Tour Down Under 2020, Presentazione Percorso e Favoriti Quinta Tappa: Glenelg – Victor Harbor

I velocisti dovranno sudarsi la volata nella quinta tappa del Tour Down Under 2020. I 149,1 chilometri tra Gleneg e Victor Harbor presentano infatti un percorso non scontato, il cui finale appare sì perfetto per le ruote veloci, ma non mancano gli ostacoli. Se in programma c’è un solo GPM, e da questi al traguardo mancheranno venti chilometri esatti, soprattutto nella prima metà di corsa il tracciato si presenta molto frastagliato per un dislivello complessivo di duemila metri. Le fatiche potrebbero dunque farsi sentire con il passare dei chilometri. Se i velocisti restano gli uomini più attesi, come dimostrano anche i risultati delle precedenti tappe su questo traguardo, non mancano anche vittorie di corridori diversi, uomini veloci ma resistenti che possono reggere ritmi più duri in salita.

La corsa potrebbe in particolare essere indurita se alcune squadre, come oggi, decideranno di non lasciare andare la fuga nella prima parte di corsa, la più impegnativa. La presenza dei traguardi volanti nelle fasi iniziali di corsa (sono posti dopo 33,9 e 56 chilometri), potrebbe infatti portare alcuni uomini a voler tenere chiusa la corsa, tenendo così un ritmo che potrebbe poi restare nelle gambe successivamente, soprattutto considerando che la parte più difficile di corsa è fino al chilometro 60.

Dopo essere saliti fino a 450 metri di altitudine, si scende rapidamente fino al rifornimento, da dove inizia una parte di tracciato più morbida, dove presumibilmente il ritmo potrebbe comunque non essere poi così blando, se non per brevi momenti. La tensione poi inizierà a salire con l’approccio a Kerby Hill, dove è posto il GPM di giornata al termine di quattro chilometri al 5,9% di pendenza media. Una ascesa secca che rappresenta l’ostacolo maggiore per i velocisti, che dovranno stare attenti a non perdere contatto, ma anche a non spendere troppe energie e restare senza benzina.

Dopo il GPM ci sarà un breve falsopiano al quale segue una nuova picchiata, molto veloce, che porta ai piedi di uno strappetto che potrebbe nuovamente mescolare le carte, perché bisogna cercare di restare davanti per non perdere posizioni che potrebbero risultare fatali. Restano poi cinque chilometri di pianura, ma da non sottovalutare è anche l’ultimo chilometro. Non per l’altimetria, piuttosto per una planimetria che presenta alcune curve che possono rivelarsi decisive.

ORARIO DI PARTENZA: 10:40 ora locale (1:10 ora italiana)

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 14:30-14:52 ora locale (5:00-5:22 ora italiana)

DIFFERITA TV: –

HASHTAG UFFICIALE: #TourDownUnder

Favoriti Quinta Tappa Tour Down Under 2020

Vincitore delle ultime due volate, Caleb Ewan (Lotto Soudal) sembra avere la gamba giusta per essere il favorito anche in questa frazione. L’australiano ha dimostrato di essere probabilmente il migliore allo sprint in questo momento, e soprattutto di non temere le difficoltà altimetriche lungo il percorso. Con un’intera formazione a suo supporto, gli occhi di tutto il gruppo saranno inevitabilmente puntati su di lui, che cerca il tris per il miglior inizio di stagione possibile. Sono però in tanti a volergli mettere i bastoni tra le ruote, a cominciare da Daryl Impey (Mitchelton-Scott). Il sudafricano ha bisogno di secondi di abbuono per alimentare le proprie speranze in classifica generale, anche perché poi rimarrà solo Willunga Hill per scalzare Richie Porte, che su quella salita pare imbattibile. Per lui la corsa dura non è solo un’opzione ma una necessità, per sperare di stancare chi nello scatto secco è più efficace. Anche Jasper Philipsen (Uae Team Emirates) ha già dimostrato di avere un’ottima condizione, ma a differenza dell’anno scorso gli manca ancora il colpo grosso. Questa sarà la sua ultima occasione, che il belga vorrà cogliere a ogni costo.

Sono poi molti i corridori che preferirebbero una corsa decisamente impegnativa per provare a far valere il loro spunto. Tra questi Nathan Haas (Cofidis) proverà a non far rimpiangere Viviani, rallentato da una caduta ed evidentemente fuori condizione in questo momento, confidando nella sua capacità di tenere sulle salite ed essere competitivo negli sprint con un numero limitato di rivali. Cerca riscatto Jay McCarthy (Bora-Hansgrohe), che ha rinunciato alla classifica generale dopo una caduta e vuole lasciare il proprio segno in una corsa di casa altrimenti molto deludente. Tra gli altri, Dylan Van Baarle (Ineos) e Diego Ulissi (Uae Team Emirates) sembrano avere la brillantezza giusta per provare a sorprendere, anche in questo caso se il ritmo dovesse essere particolarmente elevato. Il quinto posto nella seconda tappa ha dimostrato che anche Fabio Felline (Astana), nelle giuste condizioni, può essere della partita. Tra le possibili sorprese in questa categoria di corridori non vanno dimenticati Simon Geschke (CCC) e Jurgen Roelandts (Movistar), che possono sfruttare la loro esperienza per provare a stupire.

Non è tuttavia da escludere a priori che i velocisti puri possano stringere i denti e giocarsi le loro carte su un arrivo pianeggiante. In questo caso tornerebbe prepotentemente nel lotto dei favoriti Sam Bennett (Deceuninck-Quick-Step), che negli sprint secchi finora ha portato a casa un primo e un secondo posto. L’irlandese avrà l’intera squadra a supportarlo, e se arriverà nel finale con buone gambe sarà un brutto cliente. In casa Cofidis non bisogna sottovalutare l’opzione Simone Consonni, non sempre a proprio agio su percorsi mossi ma supportato da una condizione che può permettergli di battagliare. L’esperto André Greipel (Israel Start-Up Nation) dovrà gestirsi con intelligenza nella parte più dura per ritrovare le migliori sensazioni nel finale, a caccia di un successo nel World Tour che manca ormai da tempo. Possono ricoprire il ruolo di outsider velocisti come Giacomo Nizzolo (Team NTT), Marc Sarreau (Groupama-FDJ) e Timo Roosen (Jumbo-Visma), tutti in grado di salvarsi in salita per poi sprigionare la loro potenza nel finale.

Il percorso si presta anche all’eventualità di azioni nel finale o di fughe vincenti. In questo caso è difficile indovinare chi potrebbe tentare la fortuna, ma per un attacco da lontano vengono immediatamente in mente i nomi di Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal), finora piuttosto anonimi. Un’azione da finisseur è più nelle corde di atleti come Andrea Vendrame (Ag2r La Mondiale), anche buono sprinter su un arrivo del genere, o Luis Leon Sanchez (Astana), perfetto per un’imboscata su questo percorso. Citiamo infine anche il nostro Mattia Cattaneo (Deceuninck-Quick-Step), che in caso di giornata storta di Bennett potrebbe tentare di ritagliarsi spazio personale con un attacco sull’ultimo GPM.

Borsino dei Favoriti

***** Caleb Ewan
**** Daryl Impey, Jasper Philipsen
*** Nathan Haas, Jay McCarthy, Sam Bennett
** Simone Consonni, Andrè Greipel, Diego Ulissi, Dylan Van Baarle
* Fabio Felline, Giacomo Nizzolo, Timo Roosen, Luis Leon Sanchez, Marc Sarreau, Andrea Vendrame

Meteo Previsto Quinta Tappa Tour Down Under 2020

Nuvoloso. Precipitazioni 5%. Umidità 77%. Vento 19 km/h direzione E. Temperatura minima 19 °C, massima 24°C.

Maggiori insidie Quinta Tappa Tour Down Under 2020

Essere ben posizionati sarà fondamentale, soprattutto per le ruote veloci. Non solo al momento della volata, ma i velocisti dovranno stare accorti a non spendere troppe energie e farsi cogliere in buchi difficili da colmare, quindi anche negli strappi sarà per loro importante un approccio attento e una corretta gestione dello sforzo per poter rientrare senza faticare troppo.

Planimetria e Altimetria Quinta Tappa Tour Down Under

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